Forse vi sembrerà un Park Güell italiano! Il giardino dei tarocchi è stato costruito da Niki de Saint Phalle in 24 anni a Capalbio (in Toscana, un’ora da Roma). Un esoterico giardino di sculture ed elogio alla figura femminile.
Hello dreamers,
oggi vi porto ancora una volta alla scoperta di destinazioni creative da aggiungere ai più classici itinerari di viaggi. Parliamo del poco conosciuto, ma veramente bello, Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Capalbio – Pescia Fiorentina (Toscana). Un parco che è un’opera d’arte vivente, che vi stupirà ad ogni nuova strada scelta. Purtroppo è spesso associato a “intrattenimento per i più piccoli”, ma per quanto sia adatto anche alle famiglie l’idea che ha portato alla costruzione questo luogo era ben lontana dal divertimento per bambini. L’artista ha infatti voluto realizzare un luogo mistico in cui poter meditare e trovare “pace e gioia”.
Il mio giardino è un posto metafisico e di meditazione. Un luogo lontano dalla folla e dall’incalzare del tempo, dove è possibile assaporare le sue tante bellezze e significati esoterici delle sculture. Un posto che faccia gioire gli occhi e il cuore.
– Niki de Saint Phalle
All’inizio degli anni cinquanta Niki venne ricoverata in manicomio e per lei fu proprio l’arte a ridarle sanità mentale. La sua speranza era che il Giardino dei Tarocchi potesse guarire anche gli altri.

Il Giardino dei Tarocchi è una sorta di Park Güell italiano
Niki de Saint Phalle si innamorò delle opere di Antoni Gaudí durante un viaggio in Spagna nel 1955. In particolare fu influenzata dal Parc Güell per la decisione di costruire un giardino di sculture.

L’artista non trovò ispirazione solo in Gaudì, ma anche in molte altre opere e artisti del mondo.
Nel 1960 visita il Palais Idéal du Facteur Cheval ad Hauterives, in Francia, di cui vi ho già parlato qui sul blog. Un palazzo realizzato in sassolini da un postino francese.
E nel 1962 a Los Angeles i Watts Towers di Simon Rodia.
Senza contare anche il Parco dei mostri di Bomarzio o Villa d’Este, per rimanere sempre in territorio italiano. Mentre per i colori i maestri del cromatismo, da Matisse a Picasso, da Kandinskij a Klee.

Perché Niki de Saint Phalle ha deciso di realizzare il Giardino dei Tarocchi?
La realizzazione del giardino è iniziata nel 1978 ed è finita nel 2002, con la scomparsa dell’artista.

Nel 1966 Niki lavora al progetto Hon per il Museo di Stoccolma creando una delle sue “Nanas“, gigantesche sculture femminili percorribili e abitabili. Questa attività le aumentò la voglia di creare un proprio giardino di sculture. Inoltre qui incontroò Rico Weber, assistente e collega che l’aiutò nella realizzazione del giardino.
Niki inizia a collaborare nel 1972 con lo specialista di lavori in poliestere Haligon, per sculture di grosso formato.

Dopo il ricovero all’ospedale per un ascesso ai polmoni, causato dal lavoro col poliestere, Niki Soggiorna a St. Moritz. E lì il fortuito incontro con Marella Caracciolo Agnelli (che aveva conosciuto a New York nel 1950), collezionista d’arte e moglie di Gianni Agnelli, a cui raccontò il dediserio di creare un giardino basato sulla simbologia delle carte dei tarocchi. I fratelli Marella decisero di mettere a disposizione il loro terreno a Garvicchio in Toscana per realizzarlo.
Niki inizia studiare e a progettare il suo giardino di sculture per tre anni nelle montagne svizzere.

La storia del Giardino dei Tarocchi dal 1978 al 2002
Nel 1978 iniziano finalmente i lavori per il Giardino dei Tarocchi, ma solo nell’aprile 1980 Niki comincia a costruire le prime sculture architettoniche: la Papessa (che rappresenta creatività e forza femminili) e il Mago.
Per sostenere le spese e finanziare il Giardino dei Tarocchi Niki nel 1982 crea un profumo che porta il suo nome. La spesa totale per l’opera fu di circa 10 miliardi di lire, interamente autofinanziati dall’autrice. Niki nel 1997 ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi per preservare e mantenere l’opera.

Il parco fu ufficialmente inaugurato il 15 maggio 1998 per il gran pubblico. All’interno sono presenti ventidue imponenti figure in acciaio e cemento, ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate.
Il parco è circondato da uno spesso muro di recinzione molto severo e maschile (realizzato dagli architetti Mario Botta e Roberto Aureli) con una sola apertura circolare al centro, pensato come soglia che divida nettamente il Giardino dalla realtà quotidiana.

I lavori terminarono nel 2020, con la scoparsa di Niki de Saint Phalle il 21 maggio all’età di 71 anni a La Jolla, California. Le sue ultime volontà erano di terminare i lavori, anche se il parco sarebbe stato incompleto, nel momento della sua morte.

Cosa vedere all’interno del Giardino dei Tarocchi
Entrati all’interno del parco, si percorre una strada sterrata per raggiungere la grande piazza centrale in cui troviamo la Papessa e il Mago, i primi arcani maggiori dei Tarocchi. L’impatto è subito di grande stupore e misticismo nell’aria. Tra inquietudine e fascinazione, come in tutto il resto del percorso.
La piazza è circondata dal verde e permette di ammirare l’opera anche seduti sulle panchine. Già da qui si può notare il richiamo al parco di Bomarzo (con la bocca aperta della Papessa), i giochi d’acqua di Villa d’Este e i giochi di ceramiche e colori di Gaudì.
Vi sono diverse stradine che percorrono itinerari diversi e seguono le diverse altezze del terreno (meglio indossare scarpe comode!). E questa volta sarete perdonati che camminerete guardando il terreno, perché Niki ha inciso sul percorso appunti di pensiero, memorie, numeri, citazioni, disegni… Ancora una volta rimarca la sua volontà di un percorso non solo fisico, ma anche e soprattutto spirituale.
Lungo i viali si incontrano mostri benevoli, ovvero gli Arcani Maggiori. Ad esempio l’imperatrice è una scultura abitabile realizzata come una Sfinge. Al suo interno è interamente rivestito di fremmenti di specchi, dalla cucina al bango. Niki ci ha vissuto per alcuni anni.


Quando visitare il Giardino dei Tarocchi?
Il parco è aperto dal 1 aprile al 15 ottobre. Vi consiglio di visitarlo in estate quando il sole è alto, le sculture brillano ed è magia.
Il biglietto è di 12€, ma per maggiori informazioni vi consiglio di visitare il sito ufficiale.
Il primo sabato di Gennaio, Febbraio, Marzo, Novembre e Dicembre dalle 9 alle 13 l’ingresso è gratuito, per volontà della fondatrice Niki de Saint Phalle.

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14 comments
Mary Pacileo
ma che bel posto davvero, un giardino ben curato nel dettaglio, quante belle cose da vedere
Kiki Tales
:) ogni angolo ha il suo perché!
Amalia
Ma che bello, non conoscevo queato posto ma dalle foto mi piace. Devo organizzarmi per andare a visitarlo
Kiki Tales
Ti piacerà!
Greta Giordano
ma che bello questo giardino, mi piacerebbe davvero molto visitarlo…… ti ringrazio per la condivisione e complimenti per le foto
Kiki Tales
:D felice di avertelo fatto scoprire
Secondo Me
Ma che meraviglia questo posto!
Complimenti per le foto e per averci fatto sognare ^_^
Kiki Tales
Grazie mille!
Margot Jolie
Una location davvero bellissima mi piacerebbe molto visitarla! Complimenti per gli scatti stupendi ^^
Kiki Tales
Grazie <3
Rita
Che spettacolo…non ci sono mai stata ma mi hai fatto venire una gran voglia di andarciii :) vorrei avere il teletrasporto!!!
Kiki Tales
Ahahah davvero, lo userei subito anche io!
Francesca Maria
Assolutamente da salvare questo tuo articolo, da rileggere quando si vuole fare una gita vicino la città =)
Kiki Tales
:D Grazie!