Collaborazioni tra brand e influencer, come funzionano? Quali regole bisogna rispettare? E cosa succede quando i contenuti non sono idonei e la foto non è approvata da un brand?

Hello dreamers,

oggi vi voglio parlare di una foto. Di una foto scartata! Sì, avete letto bene.

Quella che vedete in foto doveva essere una foto di Sally, una teenagers degli anni 50. La classica cheerleader, romantica rubacuori, che si diverte a far impazzire i ragazzi con baci sulle sue lettere d’amore profumate di gelsomino. Chissà in quale armadietto avrebbe lasciato questa lettera…

Ma in realtà quella che state vedendo è una foto scartata. Una di quelle che #NonPiacevaAlPr. Però piaceva a me, e non volevo buttarla. Così le ho voluto dare una seconda vita, raccontandovi un po’ dei retroscena del mondo dei blogger insieme ad un ospite speciale. E cosa succede quando una foto non è approvata da un brand!

Come si crea una foto per una collaborazione tra brand e influencer?

Partiamo dall’inizio. Perché se non siete del settore, dovete sapere che questi primi passaggi sono fondamentali per la buona riuscita di una collaborazione tra brand e influencer.

Non mi dilungherò sulle moltitudini di tipologie di collaborazioni e accordi tra parti. Partiamo dall’assunto che il brand abbia contattato l’influencer di turno perché sa che il suo target, stile, modo di comunicare e valori sono interessanti per la brand identity e la campagna in questione, o viceversa.

Facciamo un salto in avanti, ed arriviamo dunque direttamente alla fase di concept strettamente collegata ad un brief!

Il concept è il prototipo del progetto, mentre il brief è un documento che determina quali siano gli obiettivi di una campagna pubblicitaria. Normalmente il concept è a carico dell’influencer, mentre il brief del brand.

Brief e Concept, i vostri nuovi migliori amici

Il brief può essere più o meno dettagliato, a seconda del brand e della campagna.
Es. 1 “Una foto in cui si mostra il prodotto in primo piano con l’hashtag #belloilmioprodotto“.
Es. 2 “Una foto in interna, piano americano o primo piano, con il prodotto in mano. Il colore deve essere ben visibile sulle labbra e non modificato da filtri. L’hashtag è #bellobellissimoilmioprodotto, il brand da taggare @brandmiglioredelmondo. La foto deve essere pubblicata il 30 febbraio alle 23.24 facendo una piroetta“.

Seguendo i punti chiave del brief fornito dall’azienda e aggiungendo il proprio tocco personale (seguendo la personal identity) si arriva alla costruzione del concept della foto.

Alcuni brand vogliono conoscere nei dettagli la collaborazione, richiedono quindi bozze e concept. Altri lasciano piena libertà, purché si segui il brief alla lettera.

 

 

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Come creare una foto per una collaborazione con un brand?

Ok, il brief può essere molto specifico o meno, ma ora come creo questa fantomatica foto?

In base alla complessità della campagna può essere necessario uno studio del brand e della sua iconografia: specialmente se non lo conosciamo, specialmente se il brief è solo abbozzato. 

Quindi armatevi di pazienza e iniziate a visionare le campagne pubblicitarie, gli hashtag ufficiali, le iniziative svolte con altre influencer. Dopo questa ricerca dovreste avere chiara la brand identity, i valori e la vision del brand creando una mood board dello stile.

Che cos’è una mood board? Immaginatevela come una bacheca, una cartella, un maxi foglio con tutti i colori, le foto, i font, gli slogan utilizzati dal brand.

Ora che avete un’idea più chiara dello stile del brand, dovete coniugare il tutto con il vostro stile personale e modo di comunicare. In teoria il brand ha scelto proprio voi tra tutti perché sa che il vostro stile è coerente con il loro. Dico in teoria perché spesso la selezione non è così accurata, ma i numeri sono considerati più interessanti di tutto il resto.

 

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Dal concept alla foto!

Avete studiato il brief, creato una mood board e avete più o meno chiaro quale sia il concept della foto. Ora è il momento di scattare cercando di tenere a mente tutto. E allo stesso tempo di distinguervi da tutti gli altri influencer coinvolti.

Una buona idea è creare una nota sul telefono con tutte le info, in modo tale che siano veloci da fruire se si ha qualche dubbio durante lo scatto.

Riguardate bene le foto scattate e per sicurezza cercate di averne due o tre di riserva. Vi serviranno, appunto come riserva, nel caso in cui il brand voglia visionare la foto e dare un’approvazione prima della pubblicazione online.

Se la foto deve essere approvata dal brand:

Se la foto deve essere approvata dal brand potrete scegliere di mandare più scatti, con la vostra preferenza, così da far scegliere al pr (o il riferimento con il brand) la preferita. Attenti però a non mandare scatti troppo diversi o troppo simili, che potrebbero rendervi poco professionali. Per questo, se l’analisi non è bastata, ci sono le amiche.

Il brand si prenderà qualche ora (o qualche giorno) per approvare la foto e darvi l’approvazione per la pubblicazione. Potrebbe richiedere delle modifiche o addirittura di rifare completamente la foto, se il brief non è stato seguito.

Se non è richiesta l’approvazione, ma avete dei dubbi contattate comunque la pr per mostrare la foto prima di andare online. Specialmente se siete alle prime armi. Vi eviterà problemi ed incomprensioni.

Ricordatevi sempre di aggiungere un testo o un hashtag in cui dichiarate se siete stati pagati per mostrare e creare il contenuto. Io dichiaro sempre anche se il prodotto è stato inviato in regalo.

 

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E se la foto non è approvata da un brand?

Capita! Ma come può capitare se si è seguito l’iter alla lettera. Può capitare perché non si è compreso al meglio il brief, come può capitare perché come ironicamente vi ho detto all’inizio: #nonPiacevaAlPr.

Può una foto essere scartata perché non piace? Certo! Ma in realtà spesso ci sono motivazioni più oggettive: come i dati. Vi ricordate l’assunto iniziale? Ecco non sempre è rispettato. A voltre i dati non sono valutati a dovere e ci si trova con un rifiuto. Nel prossimo capitoletto vi spiego perché!

 

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Quando la foto non è approvata da un brand?

A volte non si può conoscere la risposta, anche se è sempre meglio indagare per migliorare il proprio lavoro in futuro.

Vi racconto come è andata per me e la mia amica blogger Lucrezia (la trovate su Ig come DeathlyBerry).
Ci è capitato di lavorare per la stessa campagna, con lo stesso brief, per un brand di make up. Come potete vedere le due foto rifiutate sono molto differenti, ma è proprio questo il bello delle collaborazioni con le blogger: la differenza nel modo di comunicare. Entrambe abbiamo realizzato un contenuto coerente con il nostro stile, portando in evidenza il prodotto e seguendo le linee guida del brand.

Il brief era molto semplice, simile a questo: “scattate una foto con un vostro prodotto (o compratelo) del BrandX. Il prodotto deve essere ben evidente. Nella foto dovete per forza comparire anche voi, non solo il prodotto. La campagna durerà tot, il compenso è di X, la foto dovrà essere approvata prima di andare online”.

Tutto chiaro! Peccato che dopo tutto il nostro lavoro… abbiano selezionato i due profili senza valutarne il target e siamo state scartate.

Una volta inviate le foto, abbiamo ricevuto un messaggio in cui ci dicevano che la foto non era idonea, senza ulteriori spiegazioni.

Abbiamo dunque contattato la pr ricevendo entrambe la stessa risposta:”non avete follower solo italiani“. Per la campagna pare che ricercassero solo profili con più del 90% di follower italiani, nonostante sia un brand internazionale, mentre entrambe abbiamo una buona fetta di pubblico straniera (Stati Uniti e UK in primis). La mia fetta di pubblico più alta è italiana (72%), ma ho anche un seguito estero, il blog ha articoli in due lingue e su Instagram scrivo le caption anche in inglese. Un dato chiaro che viene mostrato nel media kit. Eppure il brand non lo ha analizzato e non lo ha scritto all’interno del brief.

Tanto lavoro per nulla? Forse. Per questo io e Lucrezia abbiamo deciso di non buttarlo e raccontarvi invece l’iter e i possibili sviluppi, tra cui il rifiuto.

Immaginavate fosse così? E a voi amiche blogger, vi è mai capitato che la foto non è stata approvata da un brand? Fatemelo sapere nei commenti. E se vi va pubblicate le vostre foto scartate con #NonPiacevaAlPr!

 

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4 comments

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Avendo un bookblog il problema dell’approvazione degli scatti per promuovere le uscite non mi si è mai presentato, però capisco che promuovere altri tipi di prodotti sia ben altra cosa, sopratutto quando l’immagine è tutto. Per come sono fatta io, non riuscirei ad accettare certi rifiuti perchè non tutti sanno far le foto , aldilà dell’impegno che ci si mette e non tutti hanno occhio e attrezzature per fare foto spettacolari.

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Non sono una influencer, ma riesco a immaginare quanto lavoro ci sia dietro ad una “semplice” fotografia. Complimenti ad entrambe, gli scatti sono davvero splendidi, nonostante… non siano stati capiti!

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molte volte ho fatto foto, ma davvero utile la tua riflessione

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interessante.

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