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Buongiorno ciurma!
È arrivato settembre, si ricomincia il lavoro, ma questo non vuol dire che non ci sia ancora la possibilità di ritagliarsi lo spazio per un weekend fuori porta, magari gastronomicamente succulento!
Per questo, ho deciso di accompagnarvi in un tour gastronomico in una delle città che ha un posto speciale nel mio cuore (e nel mio stomaco): Roma.
Ho vissuto a Roma, per l’esattezza a Frascati, per qualche mese per frequentare un master, subito dopo la mia laurea. Lì, ho conosciuto amici e ho riempito un’agenda di indirizzi culinariamente utili.
Più che un master in scrittura pubblicitaria, il mio è stato un master in… cacio e pepe!
Roma senza dubbio è famosa per i primi piatti, per l’agnello in tutte le sue forme e per tutta una serie di salumi, formaggi, intingoli e fritture che possono rendere una merenda o un aperitivo davvero memorabili.
Senza accendere dibattiti del genere “La carbonara più buona”, vi spiegherò come districarvi in una giornata culinaria a Roma e vi fornirò una serie di indirizzi dove troverete un’ottima cucina romana, senza cadere nelle solite trappole per turisti.
Innanzitutto, se non avete mai visitato Roma, sarà difficile che possiate sedervi a tavola per un pranzo e, onestamente, con tutto quello che c’è da vedere, ve lo sconsiglio.
A Roma, per sedare la fame, esiste una cosa meravigliosa, che si chiama pizza bianca: non è una pizza, non è una focaccia. Uno chef lo definirebbe un impasto molto alveolato, per via delle grosse bolle d’aria presenti al suo interno. Crosta croccante e interno morbido, leggero. Perfetta per essere farcita con mortadella o altri salumi. Ogni panetteria vecchio stile che si rispetti prepara quotidianamente pizza bianca, e non sarà nemmeno difficile trovare un alimentari che ve la farcisca a vostro piacimento (io l’ho trovato perfino a pochi passi dalla Fontana di Trevi). Il mio consiglio: pedinate le anziane signore romane che fanno la spesa verso l’ora di pranzo, prima o poi vi porterà nel posto giusto.
Stesso discorso vale per le pizzeria al trancio: la base è la stessa della pizza bianca, ma scordatevi la classica margherita o marinara. Le migliori sono quelle farcite di verdura, come la cicoria ripassata, le puntarelle o i broccoletti, oppure con i fiori di zucca. Diffidate da chi vi offre solo prosciutto e formaggio. Dove trovarle? Più o meno ovunque, ma le migliori, per esperienza, li troverete in vicoli defilati dal caos turistico.
Ora che si sta facendo sera, e avete macinato chilometri, avete due possibilità: sedervi a un ristorante (ve li elenco più sotto) oppure vivere l’esperienza della fraschetta. Per farlo, però, dovrete spingervi fino a Frascati, città del vino, poco distante da Ariccia, città della porchetta.
Funziona così: fate il giro dei piccoli negozi della zona, proprio come si faceva la spesa anni fa. Coppiette di maiale (non vi dico cosa sono, ma voi assaggiatele) dal norcinaro, pane dal fornaio, formaggio e olive in gastronomia, porchetta dai “porchettari” (sì, fanno solo quello), ciambelle al vino al biscottificio etc. Componete il vostro aperitivo ideale. Armati con i vostri sacchettini, non vi resta che trovare una fraschetta: osterie dotate di tavoli, sedie e vino (non sempre hanno dell’acqua). Ordinate una caraffa di Frascati Superiore, sedetevi, aprite il vostro cartoccio del salumiere e iniziate a mangiare, bere e socializzare con i tavoli vicini. Il baratto di vivande è consentito e vivamente consigliato.
La mia preferita? L’Osteria dell’Olmo a Frascati. Un pezzo di cuore.
Se invece non avete la possibilità di raggiungere Frascati, ecco qui un breve elenco di ristoranti e osterie alla vecchia maniera, frequentati assiduamente da romani doc.
Da Felice a Testaccio
Via Mastro Giorgio, 29
Molto conosciuto, è tra i posti migliori per mangiare la carbonara. Io ve lo consiglio anche per la cacio e pepe, servita in maniera un po’ particolare (un cameriere vi abbraccerà da dietro per mescolare la pasta). Conviene prenotare con qualche giorno di preavviso.
Agustarello
Via Giovanni Branca, 100
La vecchia osteria, dove il tempo si è fermato. Si assapora la vera romanità e nel menù trovate ancora la coda alla vaccinara, la trippa al sugo, la pajata e la salsiccia con le cotiche e fagioli. Ottimi e abbondanti i primi. Non si può prenotare. Si va e si aspetta. Non ci si lamenta. E si vivrà un’esperienza che difficilmente dimenticherete.
Aggiornamento 2019: la gestione è cambiata e ve lo sconsigliamo
La Gattabuia
Via del Porto, 1
Ospitato in un seminterrato, era la sede delle vecchie carceri papaline, poi diventato Ciceruacchio alle Carceri, storico ristorante dei tempi che furono. Troverete piatti tipici, pizza, e qualche innovazione, ma con ingredienti assolutamente romaneschi. Ricordo ancora con commozione il coccetto di melanzane fritte con la bufala.
Il Corallo
Via del Corallo, 11
Ristorante e pizzeria a pochi passi da piazza Navona e dalla movida romana. Conviene prenotare, ma patirete comunque un po’ di attesa. Offrono un po’ di tutto, ottimi i fiori di zucca (soprattutto sulla pizza) e le alici ripiene di bufala. La pasta cacio e pepe è servita su una cialda di pecorino.
Pompi
Viale Guglielmo Marconi, 149 Via Cola di Rienzo, 313
Non è un ristorante, ma Pompi prepara il tiramisù più famoso di Roma. Dovrete pur chiudere la giornata in bellezza, no?
Non so voi, ma mi è venuta voglia di fare le valige!
Buon appetito!
—
Mi prendo un piccolo spazio nell’articolo di Chiara per consigliarvi dei locali che ho provato nella mia vacanza romana a giugno, presto realizzerò anche degli articoli guida sulla città.
Il Duca in Trastevere
Vicolo del Cinque, 56 – Roma Trastevere
Ho cenato da Duca, a Trastevere, con una carbonara e dei saltimbocca così buoni da pensare di trasferirmi a Roma solo per la cucina.
Ginger
Via Borgognona, 43-46, 00187 Roma
Se cercate un pranzo salutare, adatto anche ai vegani, Ginger è perfetto per voi. C’è sempre molta coda nelle ore di punta e non si può prenotare. Ve lo consiglio anche per gli smooties da bere mentre passeggiate per la città.
Zum
Piazza del Teatro di Pompeo, 20, 00186 Roma
Non è il tiramisù più famoso di Roma, ma spero che lo diventi presto. Tutti i dolci sono preparati nel laboratorio del negozio e vi sono tantissimi gusti. Tra Pompi e Zum, per me vince Zum.
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21 comments
Desirèe
me li segno tutti!!!
http://www.thefashionprincess.it/
Kiki Tales
Per una vacanza all’insegna del gusto! :D
Fabrizia Spinelli
La cacio e pepe di Felice a Testaccio è veramente la numero1!
Fabrizia – Cosa Mi Metto???
Partecipa al giveaway Jadea!
Kiki Tales
Buonissima! :D
Sara Emotionally
Post utilissimo. Salvato nella mia lista di cose da fare a Roma.
Kiki Tales
Grazie! :* Poi fammi sapere quale di questi hai preferito!!
daddysneatness
Adoro la maggior parte dei posti che hai citato perchè li conosco bene e li frequento da tanto tempo. Questo si che è un post unico per chi vuole “assaporare” al meglio Roma! ;)
http://www.daddysneatness.com/2016/09/seventies-in-city.html
Kiki Tales
Dai sono contenta! :D Concordo, Roma è da assaporare! :D
Claudia Piccirillo
io non sono mai stata a roma, ma spero di andarci presto e magari prendere spunto da questa guida per qualche localino =)
claudia
http://www.piccislove.com
Kiki Tales
Grazie, poi fammi sapere come ti sei trovata! :D
Elena Dal Maso
Quanti posti affascinanti dove mangiar bene :)
xoxo
http://www.bellezzefelici.blogspot.com
Kiki Tales
Forse anche troppi! :P
alessandra
Ottima guida, concordo! Alcuni li conosco
Alessandra
Kiki Tales
Grazie! :*
alessia milanese
Ottime info, prendo nota!
Alessia
Thechilicool
Kiss
Kiki Tales
Grazie! :D
The Fashion Coffee
Alcuni proprio non li conoscevo sai?
fantastica selezione!
The Fashion Coffee
Kiki Tales
Ti ringrazio! :D Non si smette mai di trovare nuovi ristoranti top a Roma!!
chiaravogue
Ottimi consigli!
Chiara | Vogue at Breakfast
tr3ndygirl
ciao Fede, questo post me lo salvo!!! utilissimo
buon lunedì
<<>>
un bacione
Kiki Tales
Grazie! :D