Buongiorno dreamers,
Un anno fa ero da poco tornata da Barcellona. Una meta adatta ad una vacanza veloce, perfetta per un weekend lungo. Non ho ancora avuto modo di raccontarvi della mia esperienza, ma dato che so che in tanti stanno per partire verso la Spagna ho pensato che fosse utile mostrarvi la mia top 10. Troverete elencati i luoghi che io ho trovato più interessanti, seguendo un mio ordine logico e non di gradimento.

Penso che Barcellona sia adatta ad una vacanza di totale relax o all’insegna dell’arte. Senza dimenticarci delle tapas e la sangria! Per l’aspetto culinario, però, vi lascio all’articolo di Chiara che uscirà settimana prossima sul blog.
E voi ci siete già stati? Sono curiosa di sapere la vostra top 10!

1. La Rambla

La Rambla è la celebre via pedonale che si estende per 1,2km, dal centro fino al mare. Sicuramente è uno dei luoghi più conosciuti della città, ma questo non la rende meno magica.
Io credo che sia molto bella da vedere dall’alto, più che durante la camminata; sembra che la natura si sia impossessata di uno spazio tutto suo tra i grattacieli.

Tra i chioschi di fiori freschi, le caraffe di sangia e il profumo di frutta non dimenticatevi di alzare il naso e osservare anche l’architettura dei palazzi. Questa volta, però, vale la pena guardare anche in basso perché tra la folla potreste scovare il Mosaico di Miró. Si trova in Plaça de la Boqueria, nell’incontro delle quattro strade, vicino alla casa natale dell’artista.

 

2. Mercat de la Boqueria

Se tutto questo camminare vi ha fatto venire fame o sete, il Mercat de la Boqueria è la vostra salvezza. È uno dei mercati permanenti più grandi d’Europa, aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.30. Una volta entrati sarete immersi in profumi mai sentiti e colori mai visti, dalla frutta ai pesci, dagli ortaggi ai formaggi… Nell’articolo di Chiara troverete tanti consigli su cosa comprare e assaggiare.
Questo mercato esiste dal 1217 e non è solo un’attrazione turistica, in quanto gli abitanti della zona e molto ristoranti continuano si riforniscono ai suoi banchi. La struttura, come la conosciamo oggi, nacque nel XIX secolo, mentre l’ingresso modernista fu realizzato nel 1914.

 

3. Sagrada Família

Uno dei simboli di Barcellona, il capolavoro incompleto di Gaudí, la Sagrada Família è sicuramente una tappa imperdibile per chi visita la città. Pensate che è in costruzione da oltre 80 anni dalla morte del suo creatore. Se leggete i libri di storia dell’arte, noterete che la data della fine dei lavori continua ad essere rimandata. La torre principale dovrà essere alta oltre una volta e mezzo quelle già esistenti.
Questa opera fu l’ultimo capolavoro di Gaudí. La sua missione era di creare un tempio in espiazione die peccati della città troppo moderna. Il suo slancio verso l’alto dove incutere timore, come nelle cattedrali medievali a cui si è ispirato l’autore. Le torri hanno dei profili curvilinei, ispirati ai picchi del Montserrat, e sono rivestite di sculture così da simulare le escrescenze naturali della pietra.
Se osservate la facciata della passione potreste scovare il viso di Gaudí sul corpo di un evangelista, in quanto lo scultore Subirachs usò una sua foto per modellarne il viso come tributo.

Sicuramente il luogo che più mi ha colpita e stupita di tutto il viaggio. Se avete un solo giorno a disposizione dedicate le ore dell’alba o del tramonto (le migliori per i giochi di luce che si creano al suo interno) alla visita di questo tempio.

 

4. Le chiese e la vista

Vi sono però altri due luoghi di culto degni di nota la Chiesa di Santa Maria del Mar e La Catedral.

La Catedral fa parte del quartiere Ciutad Vella. Potete visitare l’interno, dove con una luce debole e soffusa potrete scoprire le capelle e la cripta, e il tetto. Nel chiostro vivono 13 oche, che rappresentano gli anni di santa Eulalia patrona della città al momento del martirio.  

Eglésia de Santa Maria del Mar è stata consacrata nel 1384 ed è un modello del gotico catalano. Fu costruita in 50 anni utilizzando le pietre di una cava del Montjuic. All’interno vi sono spesso concerti e recite musicali, io ho avuto la fortuna di assistere ad uno di essi… e ne sono stata piacevolmente colpita.
Oltre all’interno potete anche visitare il tetto e godervi la vista sulla città.

5. Gaudí e il tour delle case

All’interno del quartiere Eixample trovete diversi capolavori architettonici realizzati tra il XIX e il XX secolo. Tra questi vi sono le famosissime case di Gaudí: la Pedrera e casa Battló. Poco distante potrete vedere altre due opere dell’artista: Palau Güell (il mio preferito) e la Piazza Reale.
Tutte le case hanno l’ingresso a pagamento.

Per gli amanti dell’architettura e le camminate consiglio anche il giro delle case: Casa Calvet, Casa Enric Battlo, Casa Serra, Casa Comalat, Casa Llopis i Bofill, Casa Macaya. Dura circa un ora, anche se noi ci siamo persi più volte nelle vie un po’ per piacere e un po’ per sfortuna. Quindi se avete poco tempo non è forse adatto a voi.

La Pedrera

La Pedrera, o casa Milà per il nome dell’uomo d’affari che la commissionò, mostra i classici motivi di Gaudí. L’eficio è abitato, ma si possono visitare l’attico e il tetto. Sul tetto vi sono bizzarri comignoli che sembrano cavalieri medievali. Gaudí voleva aggiungere anche una Madonna, ma la famiglia Milà rifiutò e lui dunque abbandonò il progetto.

 

Casa Batlló

La casa Battló è uno degli edifici più stravaganti e famosi d’Europa. Nasce da un’allucinazione di Gaudí. Viene definita anche casa delle ossa o casa del drago perché i balconi sembrano teschi e il tetto rappresenta San Giorgio che vince il drago, con le sue scaglie che cambiano colore a seconda della luce e della prospettiva.

Piazza Reale

Nella Piazza Reale potrete vedere i lampioni realizzati dall’artista, la sua prima opera conosciuta.

Palau Güell 

Palau Güell riaperto nel 2010 dopo vent’anni di ristrutturazione è uno dei luoghi che più ho apprezzato di Barcellona. A pochi passi dalla Rmbla, fu costruito nel 1980 e racchiude gli stili: gotico, islamico e art nouveau. Il tetto è sicuramente il mio preferito tra le case di Gaudí. Meno turistico e super consigliato.

 

6. Parc Güell

Costruito nel 1900 da Gaudí per il conte Eusebi Güell, con il compito di creare una città in miniatura e giardini paesaggistici. Non fu molto popolare, tanto che nel 1914 fu abbandonato. In seguito la città lo acquisto e nel 2004 viene nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Un parco perfetto per chi è amante dell’arte e per chi vuole semplicemente rilassarsi lontano dal caos della città. Considerate, però, che è distante dal centro, quindi non adatto a chi ha poco tempo per visitare Barcellona.

 

7. Il Barri Gòtic

Se amate le passeggiate, i mercatini, i locali suggestivi dovete assolutamente perdervi tra le vie del Barri Gòtic.

8. La Barceloneta

La Barceloneta è un vecchio quartiere di pescatori, perfetto per scoprire tra le sue stradine tapas bar, risotranti di pesce e ottima sangria. Con la bellissima passeggiata lungo mare troverete anche diversi chringuitos dove bere cocktail e godersi la musica di giorno e di notte.
Di questo quartiere mi sono piaciute particolarmente due cose: la statua di Colombo e la funicolare Trasbordador Aeri.

Mirador de Colom svetta sulla Barceloneta e indica qualcosa verso il mare. Pensate che nel XIX credevano che Colombo fosse di Barcellona e non di Genova.

Trasbordador Aeri è la funicolare che vi permetterà di arrivare fino al Montjuic. A bordo di essa potrete vedere tutta Barcellona dall’alto, adatto anche a chi soffre di vertigini come me! Non è super economica, il biglietto dovrebbe essere intorno ai 10€ a testa, ma è un ottimo modo per vedere la città da un’altra prospettiva.

9. Montjuic

Sul Montjuic vi è il Palau Nacional, costruito per l’esposizione internazionale del 1929. Ora ospita un’estesa collezione d’arte.
Tra le varie possibilità che offre il Montjuic io ho visitato la Fondazione Joan Miró e i Jardin de Mossen Costa i Llobera.

Fondazione Joan Miró 

Per gli amanti dell’artista è una tappa fondamentale. L’ingresso è di 10€ e la visita dura meno di un ora. L’ho aggiunto alla top ten in quanto se siete nella zona è sicuramente un luogo unico da visitare, ma non andrei al Montjuic apposta per questo museo.

Jardin de Mossen Costa i Llobera

Un’oasi di pace in cui scoprire tanti nuovi fiori e piante.

10. Shopping, Tapas e Sangria

E ovviamente non possono mancare ore di Shopping tra le vie del centro, e tanto buon cibo.
Per la to-do-list dei luoghi perfetti per colazione, pranzo e cena lascio la parola a Chiara, con il suo articolo online settimana prossima sul blog!

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3 comments

Rispondi

quanto vorrei tornare a Barcellona!
Nameless Fashion Blog

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Stavo proprio organizzando un viaggio a Barcellona. Direi che la mia casuale capatina sul tuo blog è stata salvifica. Che bello quando capitano queste coincidenze.

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ottima guida, anche a me piacerebbe andare a Barcellona, ho preso nota
Alessandra

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