Buongiorno dreamers!
Riprendiamo il mio travel diary americano alla volta di Las Vegas.
Nello scorso episodio avevamo affrontato un mega acquazzone che non ci ha permesso di vedere al meglio Bryce Canyon. Oggi invece affronteremo temperature torride nella Valley of Fire.
La giornata inizia Saint George, il luogo in cui ho scoperto Denny’s, con una colazione tranquilla inclusa nel prezzo.
Dopo aver rifatto le valigie per l’ennesima volta, abbiamo impostato il navigatore sulla prima tappa: la Valley of Fire.

Se ti sei persa la prima parte del nostro road tour ti consiglio di leggere il primo articolo, il secondo articolo, il terzo articolo, il quarto articolo, il quinto articolo, il sesto articolo e il settimo articolo.
In questo articolo troverai informazioni su: Valley of Fire, Las Vegas con la strip e gli hotel. 

Valley of Fire

Siamo ufficialmente a metà del viaggio, per questo abbiamo deciso di dormire due notti a Las Vegas… per riposarci! No non ridete, questa non è una scusa. Sì lo so, tutti ci vanno per scommettere con i propri risparmi, vedere gli show di Playboy o per sposarsi. Perché si sa, quello che si fa a Las Vegas rimane a Las Vegas. Invece noi abbiamo deciso di usare questa tappa intermediaria per recuperare qualche ora di sonno.

In entrata e in uscita vi sono due parchi irrinunciabili: la valley of fire e la death valley.
Oggi vi parlerò del primo, nel prossimo episodio del secondo.
La Valley of Fire è uno State Park, questo significa che non è incluso nella tessera dei National Park. Considerate che la maggior parte dei parchi del Nevada sono State Park e che l’ingresso è di circa 10$ a macchina.

Il caldo inizia a farsi sentire, ma è un caldo molto diverso da quello che abbiamo provato nel ventoso Joshua Three. Gli uccellini approfittano di ogni pozza d’acqua e la flora è decisamente più esotica.
Il parco si percorre in poco tempo, se non siete interessati ai percorsi a piedi secondari; noi ci siamo stati meno di due ore.
Come ogni volta rimaniamo stupiti dai colori e di come stiano bene abbinati all’azzurro del cielo.
Percorrendo pochi metri il territorio cambia e si trasforma, passando dal rosso al viola come in un arcobaleno.

Questo parco non è molto conosciuto, ma trovo che se sia ha del tempo nel proprio road trip sia meglio visitare Las Vegas più velocemente e dedicare qualche ora alla Valley of Fire.
Sicuramente non è un deserto magico come quello di Joshua Three o della Death Valley, ma ve lo consiglio comunque.

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On the road

Dopo aver viaggiato qualche ora immersi nel nulla vedrete all’orizzonte una serie di palazzi che riflettono la luce. Quello è lo skyline di Las Vegas e sembra tanto una città post apocalittica vista da lontano.

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Las Vegas

Una volta arrivati a Las Vegas rimpiangerete quando sulla route 66 eravate l’unica macchina nel giro di chilometri. Qui limousine e macchine di lusso sono paragonabili alle nostre panda e 500. 

Durante la settimana Las Vegas si trasforma in una città molto più economica e meno glitterata rispetto al weekend. Gli hotel, per ammortizzare le spese, abbassano decisamente i prezzi delle camere. 
Per questo motivo abbiamo deciso di fare in modo che la nostra tappa coincidesse con la settimana. 
Eravamo parecchio indecisi riguardo all’hotel, ma alla fine abbiamo optato per il Bellagio. 
Vi anticipo che ci siamo pentiti della scelta. La camera costava circa 150€ a notte, ed essendo un super hotel lussuoso di Las Vegas pensavamo fosse perfetto. E invece no.
Quando siamo arrivati alla reception il concierge ha sbagliato i conti e ci ha addebitato sulla carta due volte il prezzo di una notte. Dunque abbiamo passato più di due ore per cercare di risolvere il problema. Nonostante il supporto di una gentilissima signora del help desk, non siamo riusciti a riavere indietro la cifra.
Dunque arrabbiati e con tre ore in meno per visitare la città abbiamo deciso di andare a pranzare da Denny’s, alle quattro del pomeriggio.

Tutto è più caro a Las Vegas, anche Starbucks! La colazione ci costava una decina di dollari a testa… 

Avete presente quando vi ho detto che la nuvola di Fantozzi mi stava seguendo? Ecco, abbiamo trovato la pioggia a Las Vegas, in mezzo al deserto!
E ovviamente ha iniziato a piovere proprio quando avevamo pensato di fare un bagno in piscina.
Normalmente a Las Vegas fa molto caldo, soprattutto la sera, ma l’aria condizionata si trova ovunque ed è impostata sulle temperature del polo sud. Quindi fate molto attenzione se non volete rischiare di ammalarvi.

Camminare per la strip ti fa sentire come in una Mini Italia in formato gigante. Tutto è così assurdo che non ti può sembrare vero. Anche i negozi sono stranissimi e sembrano finti allo stesso tempo.
Nonostante la sensazione strana, devo dire che è stata una bella esperienza vederla dal vivo.
Però, dopo una giornata, trovo che sia banale e scontata rispetto a ciò che può offrire una città normale. Probabilmente è nata davvero solo per giocare d’azzardo e vivere gli spettacoli serali.

Non abbiamo percorso tutta la Strip, ma ne abbiamo vista più di metà. Ovviamente non ci siamo addentrati nelle vie secondarie in quanto sono molto pericolose e poco controllate.
Gli hotel sono uno più assurdo dell’altro. Però il loro concetto di lusso è molto diverso da quello che abbiamo noi Europei. Rivestirebbero tutto di moquette e poi lo venderebbero come un palazzo veneziano o fiorentino. 
Nonostante questo, effettivamente è divertente vedere quanto siano assurdi e cosa si inventino per essere più interessanti: da una mini Tour Eiffel alle gondole veneziane, dalla fontana del Bellagio al vulcano del Mirage.

Avevamo deciso di stare a Las Vegas due giorni perché speravo di riuscire a vedere il Neon Museum. Purtroppo, però, si può visitare solo su prenotazione e in alta stagione è praticamente sempre sold out!

Venerdì mattina siamo stati da Starbucks per l’ultima colazione prima di partire. Di solito prima delle 12 era difficile vedere movimento in giro per la città; ma, essendo venerdì, tutti gli addetti alle pulizie stavano “ricostruendo” la città per il weekend: cambiando gli spettacoli serali, le luci dei lampioni, le pubblicità sui volantini…

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Bellagio

Questa è la camera in cui abbiamo dormito, con la sua particolare vista!

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13 comments

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ci sono stata a Las Vegas, una città in cui voglio tornare presto!

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Io ci tornerei per il museo dei neon e i deserti limitrofi! :)

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Bellissime foto!
Mi piacerebbe andarci a Las Vegas!

Alessia

THECHILICOOL

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Grazie mille! :*

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Bellissime fotografie, splendido viaggio! baci

Federica – Cosa Mi Metto???

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Grazie! :D

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immagino la stranezza di las vegas… secondo me la esagerano così tanto nei film che poi per forza che si rimane delusi quando si va li…
cmq splendidi paesaggi come sempre… le foto dei due parchi sono suggestive

claudia

http://www.piccislove.com

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Concordo con te al 100%!!

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Che viaggio stupefacente!

http://beautyandnail.blogspot.it/

Marta

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:)

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Che posti da sogno *__*
Armoire de Mode – Fashion Blog

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Davvero! Ci ritornerei subito!

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Il viaggio dei miei sogni, che meraviglia!
Kiss

Tatiana, tatilovespearls.com

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